<%image(foto7.jpg|156|173|Emanuele Filiberto di Savoia politica valori e futuro)%>A prima vista ti verrebbe da dire ma chissè ne frega. Poi ti viene il dubbio, un dubbio solo, perchè da questo Paese qui ormai ti puoi aspettare di tutto, anche che da un giorno all’altro ti rifili di nuovo un Savoia.
Premesse di rito: quella che ha messo in piedi Emanuele Filiberto di Savoia è un’associazione cultural-benefica e non un partito. Quindi tutto a posto, carte in regola, nessun problema. O quasi.
Quasi, perchè in tempo di proporzionale e di vittorie o sconfitte che passano per lo 0,1%, la soglia di pelo sullo stomaco di certuni si impenna. E se mandi giù Rauti o Mastella sei pronto quasi a tutto.
Poi c’è quel simbolo di “Valori e Futuro” che tanto si addice ad una scheda elettorale e quella carta di princìpi infarcita di maiuscole che fan tanto movimento politico:
“la Patria, la Memoria storica, La Libertà, la Democrazia, la Famiglia, la Religione Cristiana, la Tolleranza, l’Onore, la Lealtà, Il Rispetto del prossimo, la Tradizione, la Solidarietà, la Cultura, l’Innovazione”.
Se poi c’aggiungete che nei comunicati il prode Filiberto vien accomapagnato dalla sigla S.A.R (senza la esse finale) alias Sua Altezza Reale e che ha vergato di suo pugno in occasione “del Santo Natale” un messaggio d’auguri “a tutto il caro popolo italiano” beh allora, il sospetto che un giorno o l’altro al caro Emanuele venga voglia di scendere in campo diventa davvero un’anticamera, se non della verità, almeno di un’atroce probabilità.